Quando parliamo di erba legale in Italia, che si tratti di erba light a Napoli come di erba light a Torino, molti nostri clienti hanno alcuni dubbi.
Conosciamo già gli innumerevoli benefici della cannabis light, come sappiamo che determinare l’erba light migliore è un’impresa molto ardua, in quanto sativa, indica o ibrida hanno effetti differenti, ammesso che queste classificazioni abbiano ancora senso considerato che ogni specie di pianta ha caratteristiche a sé.
Ciò che ancora non è molto chiaro e che spesso frena all’acquisto di canapa legale sono le conseguenze, soprattutto per i meno giovani.
Vendere e comprare erba light sappiamo che non è illegale, tuttavia i drug test, negli ambienti lavorativi come negli ambienti sportivi, sono sempre più frequenti e allora è lecito chiederlo: l’erba light come si comporta nel test nelle urine?
Facciamo chiarezza una volta per tutte, ti va?
Il THC, delta-9-tetraidrocannabinolo, è il diretto responsabile dell’effetto stupefacente della cannabis.
Il primo test sulla droga che viene condotto è, quasi sempre, quello sulle urine.
In questo test viene analizzato il livello di un metabolita il THC-COOH che si attiva quando il nostro organismo è entrato in contatto con il delta-9-tetraidrocannabinolo.
La marijuana, com’è noto, si ricava dell’essiccazione delle parti della pianta della cannabis mentre l’hashish è prodotto direttamente dalla lavorazione delle sue resine.
Oggi sappiamo che i livelli di THC della marijuana illegale e dell’hashish sono quadruplicati rispetto a qualche decennio fa, ragion per cui, se un tempo si poteva farla in qualche modo franca, nel 2022 è quasi impossibile.
I drug test attuali sono molto più precisi dei test che rivelano la presenza di droga nell’organismo nel passato e la soglia ammissibile di 50ng/ml, relativamente bassa, lascia poco spazio alla fantasia, tanto che oggi, le autorità, possono tranquillamente rilevare tracce di THC anche se abbiamo consumato marijuana o hashish nel 15/30 giorni precedenti e da allora siamo rimasti puliti.
Qualora questo test risulti positivo, solitamente, vengono condotti altri test come quello delle unghie e del capello per capire l’entità del fatto.
La cannabis light, com’è noto, ha basse/bassissime percentuali di THC e questo per definizione e per legge.
Non possiamo, infatti, parlare di erba light se il THC presente superasse lo 0.5%.
Nulla a che vedere, dunque, rispetto alla Northern Lights (16-22 percento) o alla Do-Si-Dos (21-30 percento) per citare alcune varietà di erba indica famose e questo dovrebbe già mettere al riparo chi consuma erba light da spiacevoli situazioni, tuttavia ci sono altri aspetti da considerare.
L’erba light non produce lo spiacevole contro effetto dell’assuefazione lasciando libero il consumatore di scegliere quando farne uso.
Quando parliamo di effetto ricreativo, quindi non di cannabis a uso terapeutico, canapa che tra l’altro ha valori di THC ufficiali ben più alti ma che essendo prescritta è accompagnata da un certificato che mette al riparo rispetto a controlli drug test, la cannabis light viene consumata anche per scopi precisi.
Si pensi, ad esempio, alle tante proprietà analgesiche e rilassanti del CBD, presente in alte percentuali nell’erba light e come queste possono aiutare in modo naturale a combatte alcuni dolori temporanei come, ad esempio, i dolori femminili da ciclo.
Sappiamo che, come accade per la marijuana illegale e l’hashish, anche per la cannabis light ha effetti che variano da persona a persona in quanto ognuno di noi ha indici metabolici differenti come ognuno di noi reagisce diversamente a determinati tipi di componenti.
Molti studi dimostrano come il corpo umano sia in grado di decomporre ed espellere il THC presente nella canapa light già dopo poche ore dell’assunzione, quindi non parliamo assolutamente di 15/30 giorni, ma è lecito chiederselo: cosa succede in caso di uso prolungato e costante di erba light?
Bene, solo in rarissimi casi, l’analisi delle urine in soggetti che fanno un uso eccessivo e costante di erba light ha dato riscontri positivi e l’indice di tolleranza è stato superato.
Occorrerebbe senz’altro capire che tipo di erba light hanno consumato, se effettivamente questa fosse erba light o superasse la soglia nota, senza poi contare che stiamo parlando di studi internazionali ed è noto quanto le soglie varino da Stato a Stato.
Tuttavia, come precedentemente affermato, l’uso di erba light e i suoi effetti sono molto soggettivi e variano in base al consumatore.
Non siamo tutti uguali, per questo, occorre sempre un briciolo di accortezza qualora si operi in campi dove sappiamo di essere potenzialmente soggetti a controlli di questo tipo.
L’erba light, dunque, è legale a tutti gli effetti ma, come tutto, va consumata con criterio.
Del resto anche mangiare 2 kg di cioccolata in un giorno solo può avere effetti negativi sul tuo corpo.
Sei d’accordo con noi?