La cannabis legale e la cannabis sono due tipi di piante di canapa che differiscono principalmente per il contenuto di THC (tetraidrocannabinolo), il principale composto psicoattivo presente in natura in questo vegetale e, per questo motivo, gli effetti della cannabis light sono diversi dall'erba comunemente in circolazione.
L'erba legale è una varietà di canapa che contiene livelli di THC inferiori al limite legale consentito ed è per questa ragione che la cannabis light non ha gli effetti psicoattivi tipici della cannabis, come l'euforia e l'alterazione della percezione del tempo e, anche per questo, in Italia, vendere e acquistare cannabis a basso contenuto di THC è legale.
La cannabis tradizionale, invece, contiene livelli di THC più alti e quindi ha gli effetti psicoattivi tipici della droga.
Per questo la Ganja è generalmente considerata una sostanza stupefacente e il suo uso, detenzione e commercio sono illegali nel nostro Paese.
In generale, la cannabis light è utilizzata principalmente per scopi terapeutici, come il trattamento del dolore cronico e la riduzione dell'ansia, mentre la cannabis tradizionale è utilizzata principalmente per scopi ricreativi.
L'effetto di una canna dipende da diversi fattori, tra cui la quantità di THC (tetraidrocannabinolo) presente nella canna, la modalità di consumo e la tolleranza individuale del consumatore.
In generale, gli effetti di una canna light possono durare dalle 2 alle 4 ore mentre gli effetti psicologici di una canna possono persistere per molto più tempo, a volte fino a 24 ore.
Normalmente, oltre agli effetti psicotropi ben noti, una canna di Marijuana o di Hashish, comporta moltissimi effetti psicologici che possono variare a seconda della dose, della qualità del prodotto e della tolleranza individuale dell'utente.
Quali sono questi effetti?
I più comuni effetti psicotropi legati all’uso dell’Erba includono quasi sempre stati di alterazione legati a:
A differenza di quello che tanti sostengono, l'uso frequente e abusivo di cannabis può comportare seri rischi per la salute mentale e fisica.
Ci sono numerosi studi scientifici, infatti, che lo dimostrano.
A titolo di esempio, di seguito sono riportati alcuni esempi di fonti e studi che possono fornire maggiori informazioni:
Ovviamente, visto che l’uso della Ganja ha superato il tabacco in molti paesi, gli studi sugli effetti della cannabis sulla salute sono ancora in corso.
Oggi la rete ci dà davvero una grande mano e se desideri saperne di più su questi studi e approfondire l’argomento, ti consigliamo di utilizzare i motori di ricerca scientifici come PubMed, ScienceDirect o Google Scholar per cercarli.
La tolleranza individuale al THC è un fenomeno ben noto nella ricerca sulla cannabis.
Ci sono evidenze scientifiche che mostrano che l'uso frequente e prolungato di cannabis può portare a un aumento della tolleranza al tetraidrocannabinolo, il che significa che un individuo ha bisogno di dosi maggiori per ottenere gli stessi effetti psicoattivi.
Alcuni studi hanno scoperto che l'uso frequente di cannabis può aumentare i recettori CB1, ovvero i recettori del cervello che interagiscono con il questa sostanza.
Ciò può portare a una diminuzione degli effetti psicoattivi del THC con l'uso continuo.
Inoltre, ci sono anche evidenze che dimostrano che la tolleranza al THC può variare notevolmente tra individui e che alcune persone possono sviluppare una tolleranza più velocemente rispetto ad altre.
Per quanto riguarda il range di dosaggio, è difficile fornire una quantità specifica poiché dipende da molteplici fattori tra cui:
In generale, comunque, si consiglia di iniziare con una dose bassa e di aumentarla gradualmente, monitorando gli effetti e seguendo le indicazioni del medico in caso di utilizzo a fini terapeutici.
Il CBD (cannabidiolo) è uno dei principali composti chimici presenti nella cannabis.
A differenza del THC, il CBD non ha effetti psicoattivi e non causa alterazioni della percezione, del pensiero o del comportamento.
Il CBD è stato studiato per le sue proprietà terapeutiche, tra cui l'effetto ansiolitico, antinfiammatorio e analgesico.
Il CBD, soprattutto con l’Erba legale, viene utilizzato per trattare una vasta gamma di condizioni, tra cui ansia, depressione, dolore cronico, disturbi del sonno, malattie infiammatorie dell'intestino e schizofrenia.
Il CBD è utilizzato anche per trattare disturbi nell'infanzia e nell'adolescenza, tra cui l'epilessia, l'autismo e la sindrome di Tourette.
In generale, il CBD è considerato sicuro e ben tollerato, anche se ci sono stati alcuni casi di effetti collaterali, come sonnolenza, nausea e irritabilità.
In Italia il CBD non è considerato una sostanza stupefacente e può essere venduto e acquistato legalmente a patto che il prodotto abbiamo un dosaggio di THC che rispetti il limite del 0,6% di THC.
Questo limite, in Italia, è stato stabilito dal Ministero della Salute ed è stato fissato per distinguere la cannabis light, solitamente utilizzata per scopi terapeutici, da quella utilizzata per scopi ricreativi.
La soglia del 0,6% di THC è stata scelta poiché questo livello non dovrebbe causare gli effetti psicoattivi tipici della cannabis, oltre che per rispettare la normativa europea.
L'obiettivo di questa soglia è dunque permettere l'utilizzo del CBD per scopi terapeutici, senza incoraggiare l'uso ricreativo e gli effetti negativi associati all'uso eccessivo di THC.
In Italia la legge sulla cannabis è regolamentata dalla legge 242/2016.
Questa legge stabilisce che la coltivazione, la produzione, il commercio e il possesso di cannabis e derivati sono vietati e considerati reati salvo per le eccezioni previste dalla legge stessa.
Anche il sovradosaggio di CBD, però, può causare effetti collaterali, pur essendo in generale considerato sicuro e ben tollerato.
Gli effetti collaterali più comuni associati al sovradosaggio di CBD, specialmente se assunto in dosi elevate o in combinazione con altri farmaci, sono:
In generale, gli effetti collaterali del CBD sono lievi e transitori e possono essere evitati regolando la dose e parlando con il proprio medico prima di iniziare un trattamento.
Si consiglia sempre di iniziare con dosi basse e di aumentare gradualmente, monitorando gli effetti e seguendo le indicazioni del medico in caso di utilizzo a fini terapeutici.
Inoltre, si consiglia di evitare di guidare o di svolgere attività che richiedono una particolare attenzione mentale durante l'utilizzo di CBD, poiché potrebbe causare sonnolenza o vertigini.
La cannabis light, oggi in Italia, è liberamente acquistabile per uso collezionistico e puoi averla direttamente a casa tua a un prezzo super-conveniente, in tempi rapidissimi e nel pieno rispetto del tuo anonimato assoluto.
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Acquistare cannabis light ti mette al riparo perché non sai cosa acquisti quando prendi un prodotto illegale ed è della tua salute che stiamo parlando, oltre che dei tuoi soldi.
Ti raccomandiamo, perciò, di acquistare sempre prodotti controllati e certificati da aziende che possono commercializzare legalmente questo prodotto.
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