Nella vendita di cannabis light ci sono alcune cose che molti produttori, sbagliano a nostro avviso, tendono a nascondere.
Alcuni di questi aspetti potrebbero anche essere noti a chi consuma erba light ma, nella stragrande maggioranza dei casi, fatta salva una piccola fetta di consumatori abituali, per chi si avvicina a questo mondo ci sono termini alquanto incomprensibili.
Sì, è vero! Per guidare una macchina non occorre necessariamente essere dei bravi meccanici.
Ciò che c’è sotto al cofano poco importa. L’importante è ricordarsi di mettere il carburante, fare il tagliando al proprio mezzo e affidarsi sempre a professionisti onesti.
Nella vendita di cannabis light, però, soprattutto quando l’erba light viene consumata, parliamo anche di salute e questo è una buona motivazione per spingerci quanto meno ad informarci, specie se vogliamo avvicinarci a questo fantastico mondo.
Allora che ne dici se facciamo un po’ chiarezza su questi “misteri” che riguardano la vendita di cannabis light?
Nella vendita di cannabis light, i due principali tipi di canapa legale da sempre messi in commercio sono la sativa e l'indica, utilizzati sia per scopi terapeutici sia per scopi ricreativi.
La qualità di cannabis sativa è nota per lo "sballo", un effetto rinvigorente ed energizzante che può aiutare a ridurre l'ansia o lo stress e ad aumentare la creatività e la concentrazione.
La qualità Indica, invece, viene tipicamente associata a effetti su tutto il corpo e favorisce, ad esempio, l'aumento del rilassamento profondo e la riduzione dell'insonnia.
Malgrado questa distinzione è ancora presente nella vendita di cannabis light, queste piante hanno più cose in comune di quanto si pensi, tanto da spingere l'industria della cannabis in generale ad abbandonare i termini Indica, Sativa e ibrido ed iniziare a classificare i diversi "ceppi" (chemiovari) come:
Questo aspetto rivoluzionerà ben presto anche il mercato della cannabis light poiché, siamo convinti, per il consumatore finale sarà più semplice individuare il tipo di infiorescenza più adatto alle sue esigenze.
Il dogma fino a ieri era di dare per scontato che le Sativa fossero più rinvigorenti ed energizzanti mentre le Indica fossero più rilassanti e calmanti, ma nel tempo si è capito che non è così semplice e questa distinzione non è sempre corretta anche perché ormai gli incroci sono davvero tantissimi.
Per questo dovrebbero essere considerati anche altri aspetti.
Oggi sappiamo che anche una singola pianta dello stesso tipo produce effetti diversi e che molto dipende dalla sia composizione chimica della pianta sia dalla tecnica di coltivazione utilizzata.
SidaFarmCBD, ad esempio, utilizza solo coltivazione diretta nel campo, in terra di Sardegna e Piemonte.
La nostra canapa light è coltivata su altopiani situati prevalentemente tra i 600 e i 1000 metri di altitudine, dove si crea un microclima perfetto per ottenere infiorescenze di cannabis light di altissima qualità.
Il sole, il vento, l’acqua e la magica terra nella quale vengono messe a dimora le nostre piante sono il segreto che ci permette di ottenere un’erba legale ricca di aromi e ineguagliabili profumi.
Quando si parla di vendita di cannabis light, il consumatore finale, quindi dovrebbe stare attento oltre che al tipo (sativa o indica) anche a ciò che compare nella scheda del prodotto.
Quali cannabinoidi questa specie possiede?
Che tipo di terpeni?
Sapendolo può affinare la sua ricerca per trovare la specie più adatta alle proprie esigenze.
Questo aspetto è noto a chi consuma cannabis frequentemente, meno ai novizi.
Chi si avvicina a questo mondo, in effetti, ha come rifermento solo il nome della specie, non sapendo che, come detto, specie che sulla carta dovrebbero essere pressoché identiche sono in realtà quasi sempre del tutto differenti per via di questi aspetti.
Quando parliamo di vendita di cannabis, stiamo parlando di piante e deve essere considerato tutto il ciclo produttivo relativo.
Non parliamo di scarpe che, bene o male, sono sempre le stesse quando sappiamo marca, modello e numero.
Le piante di cannabis contengono decine di composti chimici chiamati cannabinoidi.
Questi componenti, presenti in natura, sono responsabili della produzione di molti degli effetti - sia negativi che positivi - del consumo di cannabis.
Ad oggi, non sono ancora del tutto chiari tutti gli effetti dei cannabinoidi, tuttavia la ricerca ha evidenziato che nella cannabis i due componenti chimici maggiormente presenti sono:
di cui abbiamo abbondantemente già parlato.
Esistono, però, altri componenti chimici da considerare di cui si parla molto poco:
Nella vendita di cannabis light, anche questi componenti chimici dovrebbero essere presi in considerazione.
Sebbene si presta molta attenzione alla quantità di THC e CBD in una determinata varietà, nuove ricerche suggeriscono che anche i terpeni dovrebbero essere presi in considerazione per scegliere l’infiorescenza più adatta alle nostre esigenze.
I terpeni sono un altro composto naturale della pianta di cannabis che ne influenzano direttamente il profumo.
Com’è noto, l'aromaterapia può essere considerata un ramo della fitoterapia che usa le sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante per il benessere fisico e psicologico.
I terpeni sono oggi classificati e, in base a ricerche ed esperienze empiriche, si conoscono anche i benefici che possono apportare a chi li consuma.
I terpeni più comuni della cannabis sono:
bisabololo. Con note di camomilla e olio dell'albero del tè, si ritiene che il terpene bisabololo aiuti a ridurre l'infiammazione e l'irritazione. Può anche avere effetti microbici e antidolorifici;
cariofillene. Questa molecola pepata e piccante può contribuire a ridurre l'ansia, alleviare i sintomi della depressione e migliorare le ulcere;
linalolo. Si dice che il linalolo aiuti a rilassarsi e a migliorare l'umore grazie alle sue note floreali;
mircene. Il terpene più comune, questa molecola terrosa ed erbacea può aiutare a ridurre l'ansia e l'insonnia, per dormire meglio;
ocimene. Questo terpene produce note di basilico, mango e prezzemolo. I suoi effetti principali possono includere l'alleviamento della congestione e l'allontanamento di virus e batteri;
pinene. Come suggerisce il nome, questo terpene produce un intenso aroma di pino. Può aiutare a potenziare la memoria, a ridurre il dolore e ad alleviare alcuni dei sintomi meno piacevoli del THC, come la nausea e i problemi di coordinazione;
terpinolene. La cannabis con questo composto può avere un odore di mela, cumino e conifere. Può avere proprietà sedative, antibatteriche e antimicotiche;
limonene. Questo terpene produce note di agrumi vivaci e frizzanti. Si dice che migliori l'umore e riduca lo stress;
umulene. Questo terpene è profondamente terroso e legnoso, come il luppolo o i chiodi di garofano. Le varietà di cannabis con questa molecola possono aiutare a ridurre le infiammazioni;
rucaliptolo. Con note di eucalipto e olio di tea tree, questa molecola è rinfrescante e tonificante. Può anche aiutare a ridurre l'infiammazione e a combattere i batteri.
Comprendi ora l’importanza dei terpeni nella vendita di cannabis light?
Per scegliere la cannabis light migliore per te è bene fare alcune considerazioni.
Farsi qualche domanda certamente può essere d’aiuto.
Sapere cosa vorresti sentire o curare ti aiuta a restringere il campo.
Vuoi combattere l’insonnia? Hai l’asma? Cerchi un prodotto energizzante?
Ti ricordo che siamo sempre a tua disposizione per fornirti i giusti consigli basta contattarci o magari se vuoi lasciare un commento in basso. Condividere aiuta a crescere tutti.
Anche se la cannabis light ha effetti psicotropi pressoché nulli, il CBD è presente in alte quantità. Nel nostro store online di erba light ci sono prodotti "entry level" adatti a tutti, basta conoscerli. Prima di effettuare la scelta considera questo aspetto.
La cannabis light è un prodotto un prodotto naturale, su questo non ci sono obbiezioni che tengano ma la cannabis può provocare effetti intensi.
Prima di provare la cannabis, è necessario considerare le possibili interazioni con le condizioni mediche e i farmaci esistenti. In caso di dubbio, chiedi a un medico o a un altro operatore sanitario delucidazioni sui benefici individuali e i potenziali rischi.
Anche se, come diciamo da tempo, il nostro prodotto non dovrebbe essere consumato, sappiamo ciò che succede lì fuori e garantiamo sicurezza con prodotti certificati e controllati in tutta la filiera.
Ricorda, però, che ogni metodo per consumarla presenta sempre vantaggi e svantaggi.
Fumare o svapare la cannabis light, ad esempio, ha effetti più rapidi rispetto a ingerirla con una tisana o con un dolce.
Di contro, consumarla negli alimenti produce effetti più lunghi quando il CBD entra in circolo, pur mettendoci di più a farsi sentire. A te la scelta!
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